Villa Orlandi

Anacapri – Napoli


Il Centro ha sede in una villa settecentesca poco distante da Anacapri, nell’Isola di Capri. Restaurata nel più rigoroso rispetto della qualità architettonica, la Villa è particolarmente adatta a soggiorni di studio e di ricerca, incontri, brevi seminari e corsi post laurea.

La sua originaria stanza più ampia è stata trasformata in una sala conferenze capace di ospitare almeno quaranta persone. Sono inoltre a disposizione una sala conferenze più piccola per venticinque persone unitamente a due ulteriori sale destinate a riunioni e gruppi di lavoro più piccoli, con una capacità di dieci persone ognuna e di cinque postazioni dotate di PC on-line.

Le due sale conferenze sono collegate in modo tale che i lavori in atto in una sala possano essere seguiti nell’altra, in maniera interattiva.

Per sopralluoghi e visite concordare preventivamente un appuntamento con l’ufficio eventi ai numeri:
081 2537395 – 081 2535706, oppure: 081 2535707 – 081 2531989

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Posti: 45+26+20
Orario apertura sala: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 19.00
Attrezzature disponibili
– Impianto di amplificazione
– Impianto di videoproiezione

Servizi disponibili

– WI-FI

 

 

 

 

Casa Orlandi, episodio architettonico in cui confluiscono temi e modelli della tradizionale casa caprese, costituisce l’anello di congiunzione tra due contrade di Anacapri: Timpone e Le Boffe. Il suo impianto originario è dei primi decenni del Settecento, quando nel vicino complesso conventuale di Carmenlitane, completamente rinnovato, si costruiva la nuova chiesa di San Michele su progetto (1719-20) di D. Antonio Vaccaro.

Prima di questo intervento dobbiamo immaginare, nel sito dell’attuale casa, cisterne e strutture contadine di pertinenza delle Teresiane. Intorno alla metà dell’Ottocento, e precisamente nel 1848, la famiglia Orlandi compra il “casino di campagna”, che diverterà Casa Orlandi. Il primo proprietario noto fu il politico Giuseppe Orlandi, promotore della rotabile tra capri e Anacapri; il secondo, notissimo, fu Edwin Cerio,al quale si deve la ristrutturazione dell’opera condotta negli anni ’30. Al “casino” settecentesco possiamo far risalire la cisterna più grande del cantinato, la sala con volta a specchio del piano terreno che vi si sovrappone e – forse – quella, con lo stesso tipo di volta, corrispondente alla prima sala dopo l’ingresso, al primo piano. Il fronte di camere a sud con la camera da letto, la cucina e la sala d’ingresso risalgono ad una fase di ampliamento.

L’attuale Casa Orlandi è costituita da due piani con due distinti giardini, uno al piano terreno (il più grande e il più antico) e uno al primo piano. Vi si accede dal piano superiore attraverso l’ingresso principale, costituito da un viale con pergola di colonne rustiche, di tipo dorico su basi raccordate al muretto di recinzione e collegate, in alto, da un pergolato in pali di castagno.

Al piano terreno si giunge da un altro ingresso, situato anch’esso su Via Finestrale, ma a quota inferiore, passando attraverso il giardino-orto. L’ingresso inferiore doveva essere l’ingresso al “casino di campagna” con cisterne, orto e giardino, ovvero al primo nucleo di quella che diverterà Casa Orlandi. La denominazione degli ambienti, qui indicata per illustrare il tipo architettonico, è da intendersi riferita all’opera prima dell’attuale destinazione a Centro Congressi dell’Università degli Studi “Federico II”, che non ha alterato in alcun modo la configurazione degli spazi. L’ingresso superiore attira l’attenzione fin dal cancello per la presenza della pergola colonnata, con campate quadrate, che monumentalizza la casa e costituisce una preziosa testimonianza della tradizionale cultura architettonica dell’isola. L’allineamento della prima sala con il viale della pergola permette di vedere il panorama fin dalla piccola sala d’ingresso; di qui si passa al salone e poi alla terrazza con colonne, che si svolge lungo l’intera facciata del primo piano e consente l’affaccio verso il mare. Il piano terreno è caratterizzato da una sequenza di sale dalla zona notte, rispettivamente a sinistra e a destra dell’ingresso principale.. Qui con il ridotto spessore del portico doveva misurarsi Cerio per realizzare la piccolissima camera da letto, articolata su due livelli, fornita di disimpegno, di un piccolo bagno e di un arredo minuziosamente progettato.

Al piano superiore sono collocate le due sale principali, coperte da volte a specchio, e lo “studiolo” di Cerio che, insieme al terrazzo con le pergole, costituiscono il corpo avanzato della costruzione. Sul retro, a sinistra sono la camera da letto, anch’essa con volta a specchio, una piccola camera con volta a botte e il bagno, sulla destra una piccola sala, la cucina e le scale che portano al piano di copertura e al piano inferiore. la prima scala è inserita in una loggia coperta da volta a specchio; la seconda, che inizia direttamente dalla cucina, costituisce l’unico collegamento al coperto con il piano inferiore, direttamente dall’ingresso del primo piano. Dalla cucina, uscendo sul terrazzo e attraversando un arco, si giunge allo “studiolo” di grande effetto plastico, impreziosito, nell’angolo di sud-est, dagli scultorei comignoli. Fu realizzato presumibilmente tra il 1930 e il 1934, durante la ristrutturazione della casa e la sistemazione dei giardini. La piccola finestra è orientata verso lo scorcio più bello del Golfo di Napoli che si poteva guardare dallo scrittoio, costituito in realtà dalla stessa mensola del davanzale che si appoggia alla parete obliqua.

 

 

L’Università degli Studi di Napoli Federico II non può essere coinvolta nella gestione e nell’organizzazione dei meeting, che è affidata completamente agli organizzatori, salvo che per il servizio di sorveglianza, che è affidato ad apposita guardiania.

La Segreteria di Villa Orlandi è accessoriata con:

* fotocopiatrice ad alta velocità
* terminale video in rete
* stampanti locali e in rete

Si comunica che, per precise disposizioni della Sovraintendenza ai BB CC, e’ severamente vietato affiggere qualunque tipo di manifesto alle pareti esterne ed interne di Villa Orlandi.

A causa dell’umidità dei locali, I congressisti che volessero utilizzare i dispositivi di stampa presenti a Villa Orlandi sono pregati di munirsi di carta e di non lasciarla negli stessi

 

 

Per raggiungere Villa Orlandi con un mezzo di trasporto (di dimensioni inferiori a 5,60 x 2,10 x 2,70 (altezza) m) è indispensabile attenersi a quanto segue :

  1. inviare un fax a “Vigili Urbani del Comune di Anacapri” (+39 (0) 81 8372423) con le seguenti indicazioni: titolo del meeting, dati riguardanti il mezzo di trasporto ed i giorni in cui lo stesso deve accedere a Villa Orlandi;
  2. è consentito arrivare a Villa Orlandi da Piazza Vittoria, utilizzando la prima parte di Via G. Orlandi ( Mappa ), solo dalle ore 6.00 alle ore 10.00;
  3. è consentito lasciare Villa Orlandi in qualunque momento utilizzando la seconda parte di Via G. Orlandi che sfocia in Via Pagliaro.

 

 

Taxi.

Autobus diretti Marina Grande-piazzetta di Anacapri e viceversa: ogni 90 minuti.

Funicolare Marina grande-Capri: ogni 15 minuti + autobus Capri-Anacapri: ogni 15 minuti.

Servizio di autobus privato su prenotazione per gruppi di almeno 10 persone.
Per informazioni: info@staiano-capri.com

Dalla piazzetta di Anacapri a villa Orlandi, vicinissima alla notissima chiesa di S. Michele, 10 minuti a piedi.

 

 

 

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La facciata sul giardino inferiore
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La sala per i seminari
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La sala per i seminari
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Il pergolato inferiore
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Casa orlandi - l'ingresso
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Il terrazzo del primo piano